Dopo 19 anni arriva il Pan "riparatore" del Borsacchio. E arriva troppo tardi e senza alcun valore giuridico come ha ben sottolineato l'ex sindaco Sabatino Di Girolamo che durante il consiglio comunale di Roseto ha detto: «Questo voto non è previsto dalla legge di settore in materia di riserve. Quindi non ha nessuna valenza giuridica, ma è un'intesa tra la Regione Abruzzo e il Comune di Roseto. È solo un atto politico».
A favore del Pan "riparatore" hanno votato 10 consiglieri di maggioranza, due si sono astenuti (l'ex sindaco Sabatino Di Girolamo e Rosaria Ciancaione); assenti i consiglieri dell'opposizione Francesco Di Giuseppe (FdI) e Giuseppe Bellachioma (ex Lega). Un accordo Regione-Comune che proviene da una circolare del 2012 che delinea con chiarezza che il voto di ieri, non vale a nulla.
Il consigliere di FdI, Francesco Di Giuseppe ha detto: «A livello tecnico condivido ogni parola del consigliere Di Girolamo, questo Consiglio è una buffonata, solo una passerella come il precedente per la campagna elettorale delle regionali che giova solo a qualcuno».
Dopo il voto hanno sbandierato striscioni di felicità le guide del Borsacchio davanti al municipio: «Inizia ora la fine di 19 anni di attesa. Le regole per sbloccare la Riserva (Pan) sono state approvate. Ora non ci sono più quei vincoli e norme transitorie».
Oltre a Di Girolamo, anche i consiglieri di opposizione Francesco Di Giuseppe di Fratelli d'Italia e Teresa Ginoble di "Siamo Roseto", usciti dall'aula prima della fine della seduta, hanno giudicato «inutile» il consiglio proprio per la pubblicazione sul Bura della nuova legge che rende efficace la riduzione della riserva. «Questo consiglio è una buffonata», ha evidenziato Di Giuseppe poco prima di lasciare l'aula in polemica, «è l'ennesimo tentativo politico della maggioranza Nugnes di fare campagna elettorale e di lavarsi le mani scaricando tutte le responsabilità sul governo regionale». Per martedì prossimo resta confermata l'audizione del sindaco Nugnes in Regione all'Aquila.