I figli di Dino Taraschi lanciano appelli a chiunque abbia notizie del loro papà, per avere notizie. Ma notizie nel quinto giorno di ricerche che si apre stamattina, da quando Dino è scomparso (era martedi pomeriggio) non ve ne sono e nessuno ha fornito in questi giorni informazioni utili al ritrovamento dell'uomo, e le speranze di trovarlo ancora in vita sono davvero minime. E mentre si continua a scandagliare ovunque (ieri si è tornati a battere di nuovo tutto il quartiere di Colleparco e l'area più vasta circostante che va da Castrogno a Viola, da Villa Mosca all'area boschiva di Coste Sant'Agostino, ma anche una zona limitrofa al torrente Vezzola, che risulta compresa nell'area della cella telefonica che ha agganciato per l'ultima volta il telefono cellulare in uso all'anziano). L'associazione Penelope sta pensando di chiedere alla Prefettura un tavolo tecnico con tutte le forze dell'ordine, in modo da impiegare, stavolta, i cani addestrati alla ricerca dei cadaveri, anche se quella della morte una circostanza alla quale nessuno e neppure i teramani che stanno partecipando con preoccupazione alle ricerche, vuole credere. Per l'associazione Penelepe occorre darsi da fare ed impiegare le forze in altro modo per venire a capo di questa situazione. E la Prefettura che dice?
Da martedì nelle ricerche sono impegnati centinaia di volontari ed esponenti delle forze dell'ordine, comprese le unità cinofile di volontari e vigili del fuoco, droni e un elicottero dei vigili del fuoco del reparto volo di Roma. Con il passare dei giorni non si esclude neppure l'ipotesi che l'uomo, che ha problemi di memoria, possa anche aver preso un mezzo pubblico il primo giorno della scomparsa e magari essere andato in qualche località della costa. Tra poche ore le ricerche riprenderanno di nuovo. Per il quinto giorno.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 13
La Prefettura con la Questura sta guardando le telecamere dei privai dopo aver visionato quelle dell'Università per nuove strategie di ricerca nella zone tra Colleparco e Villa Mosca su cui concentrare gli sforzi, come già è emerso, raccogliendo elementi per valutare un tavolo tecnico ulteriore. Comunque lo sforzo è ancora massimo da parte di tutti e le ricerche non sono interrotte, oggi partecipano anche i carabinieri forestali.
DALLA PROTEZIONE CIVILE ARRIVA QUESTA COMUNICAZIONE ALLE 14,21