Signora Direttrice,
interessante l'iniziativa intrapresa dal consigliere comunale Rabbuffo per la valorizzazione di un edificio storico "periferico" , come la "Casa estiva del Vescovo" che si trova in stato di incuria e abbandono. Effettivamente, fuori delle mura cittadine, le testimonianze architettoniche storiche sono quasi inesistenti. Dico quasi perchè ci potrebbe essere, nei pressi di Nepezzano, un altro edificio storico da valorizzare, a me - scusi la mia ignoranza - del tutto ignoto e cioè "Villa Camilla" (1913), progettata in stile liberty eclettico dall'architetto e ingegnere ascolano Vincenzo Pilotti.
Mi sia, pertanto, gentilmente consentito di suggerirle la realizzazione di un'inchiesta per verificare se questo villino, commissionato dal bibliotecario, fotografo e storico Muzio Muzii, sia ugualmente in uno stato di incuria e abbandono, chi ne sia il proprietario ecc..
Cordiali saluti.
P.S. - A proposito di beni culturali da valorizzare, questa volta in buono stato,
c'è, ad esempio, (quanti la conoscono?)a Varano Alto la Chiesa della S.S. Trinità e Sant'Antonio da Padova "piccola e graziosa, databile all'inizio del XVII secolo. Posta alla fine della salita che porta alla strada verso la vicina San Pietro ad Lacum, è attualmente verniciata di un inusuale rosa; è con copertura a capanna e sulla facciata permangono le tre edicole che un tempo ospitavano i tre simboli della Trinità. Alla parete posteriore è appoggiato un campanile a pianta quadrata che ospita una campana. All'interno è conservata un'acquasantiera in pietra decorata da motivi ornamentali ed una tela probabilmente seicentesca raffigurante la SS. Trinità e S.Antonio da Padova", come scrive Francesco Mosca in Chiese e luoghi di culto abruzzesi.
Domenico Crocettii