Gentile Direttrice,
nel ringraziarla per la pubblicazione della mia lettera (Certa stampa di ieri) mi consenta di aggiungere che altre chiese, oltre la Chiesa S.S. Trinità e Sant'Antonio da Padova (Varano Alto), potrebbero essere valorizzate nell'ambito di un programma di riqualificazione delle frazioni teramane, come, ad esempio, a S. Pietro ad Lacum, la chiesa parrocchiale intitolata a S. Pietro Apostolo. "Risalente probabilmente al Cinquecento, anche se l’edificio giunto fino a noi è probabilmente molto diverso da quello originario per via di una radicale ristrutturazione avvenuta nell’Ottocento", come scrive ancora Francesco Mosca in Chiese e luoghi di culto abruzzesi.
C'è poi a Colleminuccio la Chiesa di S. Lorenzo Martire "risalente al XVII secolo. La costruzione originaria era più piccola di quella attuale: divenuta cadente, fu ristrutturata ed ampliata nel 1887 con la benedizione di Papa Leone XIII. Ristrutturata anche in anni recenti, è rimasta chiusa al culto per circa due anni e riaperta nel Natale del 2008. Il terremoto del 6 aprile 2009, pur avendo lasciato visibili segni anche sulla facciata esterna, non ha per fortuna danneggiato la struttura portante della chiesa. Si presenta oggi con copertura a capanna e facciata a coronamento orizzontale; alti finestroni laterali ed un finestrone rotondo sulla facciata garantiscono all’interno l’illuminazione. Un piccolo campanile a vela per tre campane si erge dalla parte posteriore della parete di destra. L’interno, ad aula unica che termina con un’abside semicircolare, presenta un soffitto ligneo con capriate a vista. Nei pressi dell’altare trovano posto le statue di S. Lorenzo e di una Madonna con Bambino. Vi si conserva un’acquasantiera in pietra con decori e scritte forse risalente al 1400, mentre alcune opere pittoriche di un certo pregio sono in fase di restauro.(autore cit.).
E, infine, a Cannelli, la più moderna Chiesa di S.Gabriele dell’Addolorata (foto in home). "Costruita nel 1929 su un terreno donato dalla locale famiglia Di Pietro, è una semplice struttura con copertura a capanna ed aula unica absidata. La facciata è delimitata da due colonne in mattone rosso, così come il portale, che presenta un arco a tutto sesto. In alto, un grande finestrone rotondo aggrazia la facciata e dà luce all’interno. Ristrutturata intorno al 1995, l’interno presenta oggi una controsoffittatura in legno e pochi arredi essenziali, tra cui un antico confessionale in legno. La zona presbiteriale è sopraelevata rispetto alla piccola aula e delimitata da una balaustra in travertino. Sulla parete dell’abside campeggia una statua di San Gabriele dell’Addolorata e sulla parete di destra è esibita in un quadretto incorniciato una semplice poesia a rime baciate dedicata al piccolo borgo di Cannelli composta da Mons. Antonio Nuzzi, Vescovo di Teramo e Atri dal 1988 al 2002, in occasione della riapertura della chiesa dopo il suo restauro. Il suo inizio è “Se viver vuoi momenti belli / vieni qui, vieni a Cannelli” e sembra proprio uno slogan a scopo turistico..." (autore cit.).
Probabilmente, in altre frazioni, ci sono altre chiese da valorizzare, ma, per il momento, mi fermo qui.
Cordiali saluti.
DOMENICO CROCETTI