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PHOTO-2024-02-11-15-53-33.jpgAddio don Davide. Si è spento ad 83 anni, dopo una lunga malattia, contro la quale aveva a lungo strenuamente combattuto, lo storico parroco del Cuore Immacolato di piazza Garibaldi. a Teramo. Don Davide Pagnottella, ordinato sacerdote il 24 maggio del 1965, era amatissimo in città. Intere generazioni di teramani hanno vissuto nella sua parrocchia gli anni del catechismo. Impegnato anche nella vita dalla forania, era stato anche vicario del vescovo Michele Seccia. Malato da tempo, si era allontanato dagli affari quotidiani della sua parrocchia, ma senza mai perdere il contatto con i suoi parrocchiani. Giovedì scorso le sue condizioni si sono aggravate per una grave emorragia celbrale che non gli ha lasciato scampo e oggi è tornato alla casa del Signore. Era stato ricoverato nel reparto di Neurologia del Mazzini. Da stasera alle 19 camera ardente al Cuore Immacolato in piazza Garibaldi, nella sua amatissima chiesa. I funerali invece si terrano, martedì,  in Duomo alle ore 15. 

Nato a Morro dOro il 1° gennaio del 1941, entra in seminario giovanissimo prima a Teramo e poi a Chieti dove conclude il percorso formativo e viene ordinato il 25 aprile del 1965. Giovanissimo parroco di San Pietro, Ceriseto e Pretara, anima le piccole comunità montane con lo spirito del  Concilio appena terminato e contestualmente prosegue gli studi di lettere e filosofia presso la storica università statale di Bologna.Trasferito come parroco a Cavuccio è chiamato dal vescovo Abele Conigli come Assistente Spirituale dell’Azione Cattolica Diocesana che insieme ad un gruppo di appassionati giovani laici della diocesi rilancia in tutto il territorio e a cui rimarrà per sempre legato affettivamente e spiritualmente. Alla morte di don Giovanni Iobbi, fondatore della chiesa del Cuore Immacolato di Maria a Teramo, gli succede come parroco a partire dal 18 febbraio 1979, dove è rimasto fino ad oggi. Professore di religione di diverse generazioni all’Istituto Magistrale “G. Milli”, prima, e poi al Liceo Scientifico “A. Einstein”. Lascia un vuoto incolmabile a chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Condoglianze ai familiari da certastampa.it.