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La "spending" alla teramana, alias: il massimo della tassazione fiscale alle famiglie e il massimo delle riduzione dei servizi, con tanto di aggressione economica al disagio di ogni singola famiglia. Parola del Partito Democratico di Teramo che, all'amministrazione Brucchi, chiede un segnale vero, senza annunci ritenuti "privi di fondamento" (come l'inserimento di una fascia intermedia nel caso del servizio di refezione scolastica, annunciata da gennaio...) Il Pd condanna le scelte politiche di una giunta che, di fatto, si trova al secondo mandato consecutivo e non può accampare "scuse di sorta". A confermare il quadro preoccupante in città è il parere tecnico del servizio ragioneria del Comune. Il Pd chiosa: "Il disastro in corso su servizi essenziali come la scuola testimonia l'imbarazzante incapacità della giunta Brucchi di programmare". Come far fronte alla compartecipazione su buoni mensa e servizio trasporto scolastico? Il Pd lancia un suggerimento immediato al Comune: "Evitare, ad esempio, i 13mila euro d'indennità di mandato per il sindacoBrucchi, tagliare le indennità (poste al massimo) per figure come quella del presidente del Consiglio comunale e se possibile dimezzare il numero di assessori: si recupererebbero  circa 200mila euro da impiegare sul fronte dei servizi ai cittadini, bambini in primis..." Insomma, l'amministrazione "si metta una mano sulla coscienza". GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI) foto (3) logo_PD_44361