Giuliano De Silvio, il 44enne residente a Roseto degli Abruzzi, a processo perché accusato di lesioni gravissime provocate con il pugno al volto sferrato al benzinaio Gianfranco Piagliampo (nella foto) con l’aggravante della premeditazione e dei futili motivi dovrà rispondere di omicidio preterintenzionale ma servono altre indagini. Era il luglio del 2019 quando l’uomo fu aggredito. Lo scorso aprile, purtroppo, Pigliacampo, che era parte civile al processo, è deceduto all’età di 53 anni al policlinico Gemelli di Roma e ieri, in dibattimento, davanti alla giudice monocratica Claudia Di Valerio, il suo legale, l’avvocato Vittorio Sabatini, ha presentato una nuova costituzione di parte civile per gli eredi, sostenendo che il benzinaio sarebbe deceduto «in seguito a quell’evento».
Il nuovo fascicolo, evidenzia Il Messaggero, le cui indagini sono in corso, è stato aperto in seguito all'invio degli atti alla procura da parte del tribunale al termine dell'ultima udienza del processo per lesioni gravissime.