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Stessa spiaggia, stesso mare… ma diverse gestioni. Grandi novità in vista per la prossima estate, perché cambieranno titolarità alcuni degli stabilimenti balneari più famosi della costa, tra i quali un’insegna storica, quella del Caprice. Lo storico chalet giuliese, vera e propria pietra miliare della storia delle estati teramane, infatti, è passato alla famiglia di Andrea Scarazza di Tortoreto, cugino del titolare del Costa Verde, che adesso provvederà a studiare il rilancio del famosissimo stabilimento, guidato per mezzo secolo da Francesco Flagnani, recentemente scomparso a 76anni. Per il passaggio di proprietà della gestione (che - come precisa la famiglia Flagnanj - si completerà con un ingresso soci), l’investimento potrebbe aggirarsi intorno al milione di euro (ma la famiglia Flagnanj smentisce la somma), assolutamente giustificato dalla storia, dalla posizione e dalle possibilità del Caprice.
Intorno ai settecentomila euro, invece, l’investimento per il passaggio di proprietà dei “Bagni po Riviera”, sempre a Giulianova. Il rinomato lido è stato acquisito dalla Società “Simohospital” agenzia leader del settore elettromedicale da oltre vent’anni, guidata dall’imprenditrice teramana Simona Brandiferri. Cambiano gestione anche i “Bagni 69”, dei quali si interesserà da adesso il poi Francesco Marcellini, l’inventore degli Aperistreet.