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antonio di berardo sicet teramoQuando la toppa… è peggiore del buco. Con una tristissima capriola comunicativa, il segretario provinciale del Sicet, Antonio Di Berardo, dopo aver diffuso in mattinata un comunicato nel quale, riferendo di aver “appreso dalla Stampa”  che la Regione non finanzierà il progetto di via Longo (che non aveva mai detto di voler finanziare), accusando poi palesemente il Comune del mancato coinvolgimento dei Sindacati, chiedeva un incontro urgente all’assessora De Sanctis. 

Poi, qualche ora dopo, ecco un secondo comunicato, del tutto identico tranne nel “mancato coinvolgimento”, anzi scrive “Il sottoscritto intendeva dire che la Regione Abruzzo non ha mai convocato i rappresentanti degli inquilini… e che l’assessore Ilaria che è sempre stata molto disponibile”. 

Quello che non spiega Di Berardo, è perché la Regione avrebbe dovuto convocare i sindacati, visto che quello non era un progetto “regionale” e che la Regione non aveva mai detto di voler finanziare, così come non spiega perché - se l’assessore Ilaria (come confidenzialmente la chiama nel comunicato) “è sempre stata molto disponibile”, il Sicet abbia appreso tutto solo dalla stampa. 

Resosi conto degli effetti della verità, in piena campagna elettorale regionale, Di Berardo cerca di accreditare colpe regionali, curiosamente dimenticando che, il Sindaco D’Alberto aveva più volte annunciato l’arrivo dei finanziamenti dal Governo, poi mai arrivati. Anzi, negati dal Governo Conte, non dalla Regione Abruzzo.

Forse dimentica, il segretario del Sicet, che una settimana fa ha diffuso un comunicato nel quale, dopo aver ricordato come siano tremila le famiglie teramane in difficoltà, scrive “Intanto come Sicet, chiediamo al tavolo permanente che si terrà il giorno venti e con la presenza delle sigle sindacali degli inquilini – Caritas e Università, nonché dell’assessora Ilaria De Sanctis e la Presidente dell’Ater, chiederemo ai due enti di rimettere a disposizione dei cittadini, gli alloggi di via Longo di proprietà del Comune di Teramo….”.

Perché non chiedere anche la partecipazione della Regione… visto che non li aveva mai convocati?

Il comunicato “riparatore” del Sicet diventa poi paradossale nel finale, quando - dopo tutte le considerazioni sul ruolo della Regione e dopo aver scritto che “Il settore delle politiche abitative necessita infatti da molto tempo di un insieme strutturato di interventi rivolto a una più efficace regolazione dell’intervento pubblico per l’edilizia sociale e diretto a potenziare l’offerta verso le fasce deboli del mercato” a chi chiede un incontro? “… all’Assessora Ilaria, per chiarimenti più dettagliati…”