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VIALONGOMORTI3Il Centro Politico Comunista Sandro Santacroce e il sindacato dell'Asia USB di Teramo sono impegnati da diversi anni nella lotta per il diritto all'abitare in città.

Nelle ultime riunioni dell'Osservatorio Permanente per la Casa abbiamo portato nuovamente la discussione sulla questione di via Longo e dell'assegnazione delle case popolari.

Facciamo un punto per essere chiari: non per merito nostro, ma anche e soprattutto per merito di un lavoro costante messo in campo dai/lle nostri/e militanti, sono oggi in commissione circa 190 richieste di alloggi per la graduatoria generale, che è stata riaperta dopo decenni sotto nostra pressione. 

C'è una disponibilità di 50 case, ottenuta con un'estenuante opera di sollecitazione nei confronti dei "signori delle chiavi".

Dopo aver elaborato in commissione le domande, avremo finalmente una risposta al problema abitativo che veniva ignorato da troppo tempo.

A questa risposta vanno dati termini certi: chiediamo ai soggetti chiamati a elaborare i requisiti un'accelerazione per chiudere le pratiche burocratiche e dare finalmente le chiavi agli aventi diritto. 

Per via Longo, invece  la procedura per trovare fondi ci conferma quanto reale sia la mancanza di prospettive per recuperare gli alloggi già esistenti e lasciati all'abbandono. 

Chiediamo pubblicamente, come già detto nelle riunioni dell'Osservatorio, di abbandonare la strada dei progetti nazionali e regionali e di mettere mano a fondi comunali per una vera riqualificazione.

Guardando alle politiche nazionali/regionali sul diritto alla casa, è evidente che la questione abitativa non verrà mai finanziata, in quanto in contrasto con la logica del profitto che i politici tutelano da sempre a vantaggio di palazzinari e consorterie dedite allo sfruttamento del suolo e alla cementificazione.

Da veri comunisti e socialisti diciamo che c'è bisogno di un piano-casa serio, di fondi pubblici fruibili da subito sia per via Longo che per tutto il patrimonio ERP, di soldi da stanziare di volta in volta (per intenderci ex-fondi “GESCAL”) per costruire nuovi alloggi e per le manutenzioni. 

Soldi veri messi a bilancio.

Basta con progetti faraonici sulla carta che si arenano per squallidi giochetti politici.

Arriviamo a toccare ciò che non superi la lunghezza del nostro braccio. 

Diamoci da fare!