Niente più benzina al distributore Q8 alla stazione. Il Comune di Teramo, infatti, ha disposto la sospensione dell’attività dell’impianto, alla luce dell’accertata mancanza del collaudo quindicennale, previsto per legge e scaduto. Alla scoperta del problema, il Comune di Teramo aveva contestato la mancanza delle certificazioni, concedendo un periodo di tempo per la presentazione di un progetto di adeguamento, che però non è stato presentato, così oggi è scattata la sospensione dell’attività. Il collaudo quindicennale è un atto importantissimo, per i distributori di carburante, perché certifica anche i livelli di inquinamento prodotto dall’impianto. Ogni distributore, per la sua natura, produce perdite (dovute anche a sversamenti accidentali provocati dai clienti, come alla vetustà dell’impianto stesso), ma nelle più moderne stazioni di servizio sono state adottate contromisure, sia in termini di impermeabilizzazioni sia in termini di serbatoi all’avanguardia.
La sospensione dell’attività sarà effettiva fino all’eventuale presentazione del progetto dei lavori e delle certificazioni necessarie al collaudo scaduto.
La domanda, a questo punto, però è: quanti sono i distributori nelle stesse condizioni?
Quanti non hanno collaudo o è scaduto?
Quali sono le condizioni di inquinamento di tutti gli impianti in città?
Da quanto tempo l’Arta non controlla tutti i distributori teramani?
Quello dell'inquinamento è uno dei grandi temi dell'agenda del futuro, e pretenderà un'attenzione massima, specie sul rispetto delle regole. A Teramo operano molti impianti di distribuzione di carburanti, è necessario che vengano controllati oppure, come nel caso di quello della stazione, che adesso dovrà adeguarsi.