Bollette esorbitanti. E proteste a raffica. Sono tantissimi i clienti Enel Energia che, nel Teramano, hanno ricevuto bollette del gas con importi aumentati anche di dieci volte rispetto alla precedente bolletta. L'azienda sostiene di aver informato correttamente gli utenti interessati già dallo scorso agosto scorso, ma l'onere della prova di non aver ricevuto nulla spetta ai consumatori. Enel Energia ha in realtà modificato unilateralmente il contratto aumentando le tariffe del gas a partire dagli ultimi due mesi del 2023. L'azienda sostiene di averlo comunicato ai consumatori con un preavviso di 90 giorni (così come prevede la norma) ad agosto del 2023, ma sono tanti i clienti che sono sicuri di non aver ricevuto alcuna comunicazione e di non essere mai stati avvisati dell'aumento.
Cosa possono fare?
Il codice di condotta commerciale approvato da Arera (l'Autorità garante dell'energia) scarica sui clienti l'onere di dimostrare di non aver mai ricevuto una comunicazione da parte del provider; insomma, l’onere della prova spetterebbe alla parte debole del contratto anche nel caso in cui la nuova tariffa viene di fatto scoperta solo quando ha ricevuto la bolletta. In questo caso poi, l'utente si trova di punto in bianco a dover pagare importi piuttosto elevati. Nel caso di Enel la tariffa è passata in molti casi da 0,20 a oltre 2,50 euro al metrocubo, e ha generato problemi a moltissime famiglie. La prima cosa da fare è contestare la bolletta, con QUESTO MODULO, , aprendo poi una fase di conciliazione tramite un’associazione difesa dei consumatori.