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OSPEDALETERAMONOTTENel dibattito politico per il rinnovo del Consiglio Regionale Abruzzese e per l’elezione del suo Presidente il tema della sanità pubblica, a ragione, è  prevalso su tutti gli altri. Le problematiche legate alle lunghe liste di attesa ed alla mobilità passiva(l’Abruzzo spende 100 mln annui a favore delle altre Regioni) hanno trovato la giusta accoglienza nel confronto tra i candidati. Occorre rilanciare la spesa pubblica sanitaria (80% del bilancio regionale), evitando le privatizzazioni, al fine di favorire la prevenzione e la cura, a vantaggio di tutti i cittadini. Come Comitato civico siamo stati da sempre convinti che le dette criticità sanitarie si possono attenuare solamente con investimenti sul personale medico, paramedico, con le innovazioni tecnologiche e ponendo in essere una efficace politica sanitaria a livello territoriale. Quindi, a nostro giudizio, occorre che il fondo sanitario sanitario sia incrementato nel rapporto con il Pil e le limitate risorse finanziarie siano diversamente allocate, con l’aumento percentuale delle spese mediche in conto esercizio rispetto alle altre. Formuliamo l’augurio che su questo ultimo punto la politica nazionale e regionale abruzzese siano più attente ai bisogni soprattutto dei deboli. 

In questo contesto,però. ci dispiace rilevare come nel corso della campagna elettorale non si sia dibattuto delle tematiche legate al nuovo ospedale di Teramo, in considerazione del finanziamento statale in essere (€120 mln) ed anche dell’importante costo che la sua realizzazione comporterà per la cittadinanza, nel malaugurato caso che non sia confermato il sito di Villa Mosca, indicato all’unanimità dal Consiglio Comunale Straordinario.

L’assenza di un confronto tra le forze politiche su un argomento cosìpreminente per il futuro della città non può che essere da noi rilevato, anche in considerazione che sull’argomento si sono espressi migliaia di teramani con la loro firma su una mozione a favore del sito ex Mazzini.

Noi sul tema riteniamo che sono sufficienti le risorse già destinate allo scopo dal Ministero della Sanità per la realizzazione della nuova struttura e che bisognerebbe assicurare da parte della Regione che somme stanziate sono disponibili. Nel confermare il nostro parere favorevole per il sito del Mazzini, siamo fiduciosi che il Tavolo Tecnico, istituito a tal proposito, ne certifichi la fattibilità del luogo per i tanti motivi elencati in nostre precedenti note.

I Portavoce
Domenico dott.Bucciarelli
Demetrio arch.Rasetti