Non provateci neanche a dire che la chiusura del Bar Pizzeria Colleparco è solo la chiusura di un Bar Pizzeria a Colleparco, perché è altro.
E’ molto altro.
E’ la fine di un’era.
Dell’era segnata dal carattere, dal sorriso, dalla disponibilità, dall’antico senso dell’amicizia di Leo, il mitico titolare.
Ma anche in questo caso, definirlo titolare è riduttivo e limitante, perché Leo era molto di più.
Era Leo.
In quel suo locale, che aveva tutto quello che avresti detto necessario a condannarlo alla marginalità, in realtà si viveva una centralità cittadina del tutto unica.
Bastava passarci, alla sera, per incontrare tanti “vip” della città rilassati nel degustare una delle buone bottiglie della cantina di Leo (che poi era uno scaffale, ma è uguale) e sui tavoli di quella piccola saletta che fungeva da pizzeria “in loco” si sono stretti accordi politici che, in molte occasioni, hanno schiuso le porte a candidature a Sindaci e consiglieri regionali.
Il motivo?
Perché c’era Leo, ed era unico.
E poi perché c’era la pizza di Leo, e anche quella era unica, per impasto, sapori e dimensioni.
Eravamo in tantissimi, alla sera, a chiamarlo per prenotarla e a sperare che, al momento del ritiro, non fosse ancora pronta, per poter restare qualche minuto a chiacchiera con qualche amico, perché qualche amico c’era sempre, magari davanti ad un bicchiere di prosecco.
Quando ha detto che avrebbe chiuso, in molti non ci abbiamo creduto.
E’ vero, lo ripeteva da un po’, ma sembrava solo un momento di malessere passeggero, invece… ha chiuso davvero.
Il Bar Pizzeria Colleparco di Leo De Remigis non c’è più… magari riaprirà, chissà, ma sarà altro, perché Leo era Leo
.
Non ne esiste uno simile.
E basta guardare il video col saluto degli amici, e i manifesti che Enzo Varani ha voluto dedicargli, per scivolare in un attimo di commozione.
Ciao Leo, grazie di tutto… e adesso goditi il meritato riposo… anche se sappiamo tutti benissimo che non sarà difficile incontrarti alla Buca dei Sapori da tuo figlio…