Per il Borsacchio, una soluzione esiste, e ha una sola parola d’ordine, che poi è un criterio ispiratore: benessere. O meglio: parco del benessere. “È un parco previsto già dalla legislazione europea, che offre una serie di vantaggi, rispetto alle aree protette tradizionali, perché anche se è la Regione a doverne approvare la costituzione, è poi il Comune che ne stabilisce le regole - spiega Benigno D’Orazio, candidato alla Regione nella lista Marsilio Presidente - e questo significa che si potranno coniugare le esigenze dell’ambiente e quelle dello sviluppo, sviluppando anche strategie operative e sinergie organizzative tra le guide del Borsacchio e i proprietari dei terreni”. Una proposta, quella di Benigno D’Orazio, che sta incontrando una serie di adesioni, a tutti i livelli, e anche se Borgatti, rappresentante storico delle Guide, non ha partecipato ad un confronto con lo stesso D’Orazio, sembra che la proposta non gli sia sgradita, anzi, così come non dispiace a molti dei proprietari dei terreni, che vedrebbero così contemplate siq le loro giuste esigenze economiche, sia lo sviluppo armonico della zona. E piace anche, questa proposta di D’Orazio, a molti osservatori, come ad esempio al professor Leonardo Salvemini, docente di diritto ambientale Unimilano, componente della Commissione riforma Codice dell’Ambiente, Consulente Regione Lombardia per l’Autonomia Differenziata, che ha sottolineato il valore di una proposta così armonica per l’ambiente.