Gentile Direttrice,
in riferimento alla sua intervista di ieri all'assessore Valdo Di Bonaventura - purtroppo non eletto in Consiglio Regionale - ritengo altamente deplorevole e iniqua l'opera di ridimensionamento ed emarginazione esercitata nei suoi confronti, da politici evidentemente dominati da sentimenti di invidia e gelosia nonché avversi all'equo riconoscimento dei meriti altrui. Senza voler fare panegirici, raramente si è visto a Teramo - almeno così mi sembra - un assessore, persona, peraltro, di non ostentata modestia, svolgere i suoi compiti con tanta dedizione e scrupolisità, il che dimostra, tra l'altro, il possesso di uno straripante senso civico e di amore per la sua città. L'autunno scorso, ad esempio, gli feci due segnalazioni, di cui una relativa alla necessità di spazzare le due scalinate che collegano Via Piave con Via Po, coperte da fogliame e pericolosamente scivolose in caso di pioggia e l'altra concernente il bisogno di manutenzione della scarpata tra Via Flajani e Via Piave, peraltro, di competenza dell'Ater, ricevendone tempestivo riscontro.
Mi sia, consentito auspicare, infine, che alle prossime elezioni comunali possa presentare la sua candidatura a sindaco e diventare primo cittadino di questa città.
La saluto con viva cordialità.
Domenico Crocetti