Festeggiare la prossima Pasqua costerà agli italiani un miliardo di euro in più rispetto all'anno scorso. Si spenderà di più (+4 per cento) per fare la spesa per il pranzo della domenica e per il picnic della Pasquetta, se si resta in famiglia o si inviterà gli amici. E saranno più care - per chi va in vacanza o viene in Italia per trascorrere le ferie - le tariffe per hotel (+6,9 per cento) o per treni, traghetti e aerei (fino a un 13 per cento in più).
La domanda, riporta Il Messaggero stamattina, la richieste di beni e servizi, è molto alta. A Pasqua è previsto il tutto esaurito negli alberghi delle città d'arte e delle località turistiche. Soltanto a Roma è atteso un milione di presenze di vacanzieri italiani o stranieri. Sempre nelle stesse aree il 70 per cento dei tavoli al ristorante è già stato prenotato. Quindi nei prossimi giorni è facile ipotizzare un sold-out. Soltanto per fare la spesa, poi, gli italiani spenderanno circa mezzo miliardo di euro, scrive Il Messaggero.
Ma a una crescita della domanda non segue un incremento dell'offerta di beni e servizi: non è salito il numero di strutture alberghiere; si fa più fatica a reperire - a maggior ragione dopo il blocco del Mar Rosso - di frutta e grano; sono persino pochi gli aerei in circolazione e quei pochi consegnati alle compagnie non sono sufficienti per trasportare tutti i passeggeri che vogliono viaggiare nel mondo. E tanto basta per far dimenticare i biglietti lowcost, che hanno tagliato le distanze tra l'Italia e gli altri Paesi.
Assoutenti ha calcolato forti rincari per chi vuole partire in quei giorni, italiani o stranieri che hanno deciso di scegliere il Belpaese. Secondo l'associazione i prezzi per una notte in hotel sono salito del 6,9 per cento, quello di una stanza in un bed & breakfast del 10 per cento, mentre per i biglietti aerei si paga dal 5,7 (se si sceglie una metà europea) al 13 per cento in più. Le tratte più care sono quelle per le isole, Sardegna e Sicilia, o per le zone del Sud non raggiunte dall'alta velocità.
In quest'ottica un volo per la Sicilia, tra andata e ritorno, è quotato non meno di 400 euro, al netto della scelta dei posti o del trasporto dei bagagli. Più in generale l'Osservatorio nazionale di Federconsumatori ha stimato che i voli sulla Roma Cagliari o tra Milano e Bari segnano rincari del +118 per cento rispetto agli altri periodi dell'anno.
In ogni caso: Buona Pasqua a tutti sia se viaggerete e sia se rimarrete a casa.