Se giochiamo a VedoTe, anche tu ScopriTe. Basterebbe questa facezia per sintetizzare la mattinata che per qualche ora ha animato il Parco Fluviale. Gli alunni delle classi IV B-C della San Giorgio, su iniziativa della neonata associazione culturale "Alla Scoperta dei Tesori Nascosti di Teramo", insieme alle maestre e ai loro genitori, al cui gruppo si è aggiunto qualche altro curioso concittadino, hanno avuto l'occasione di assistere a una lezione di educazione civica, ambientale e storica diversa dal solito. Lontano dai banchi di scuola, ma immersi nella rigogliosa natura primaverarile i presenti hanno toccato con mano la biodiversità del lungofiume presso il laghetto dei cigni grazie alle spiegazione dei volontari dell'associazione Pro Natura Gran Sasso Laga, rievocando la storia del Ponte degli Impiccati e della Fonte della Noce dopo aver percorso i cunicoli dell'antico mulino celati nelle fondamenta della preziosa Villa Ruggeri, dove è possibile godere di una collezione artistica che comprende reperti risalenti all'epoca romana di Interamnia Urbs fino alle piú recenti ceramiche di Castelli.
"È un obiettivo ambizioso quello che si pone l'associazione" commenta la presidente Mariapia Gramenzi "far scoprire ai teramani una Teramo che c'è, esiste e meraviglia occhi che sanno guardare, risvegliando la curiosità verso luoghi apparentemente insignificanti."
A mancare in città, infatti, non sono le bellezze, ma l'educazione alla loro ri-valorizzazione e sono i bambini stessi, con la voce dell'innocenza, a dare una lezione ai grandi notando come "siamo fortunati a vivere a Teramo, che è un tesoro da curare un po' di piú. La Fonte della Noce con qualche erbaccia in meno sarebbe più bella, e anche il ponte degli impiccati."
"Da insegnanti" dice Silvia Toma, una delle maestra che accompagnato gli alunni in questa esperienza extra-scolastica "siamo orgogliose dell'entusiasmo con il quale i genitori hanno risposto a questa iniziativa, che ha dato opportunità ai bambini di ricollegare e consolidare delle conoscenze apprese in classe."
Il Sindaco, passato a salutare, ha ricordato l'importanza di sostenere attività "che puntano alla riscoperta del patrimonio identitario della nostra città."
Eugenia Di Giandomenico