Straordinario successo per l’iniziativa “Teramo sul contemporaneo” che si è tenuta Sabato 13 aprile presso l’Aula Magna del Convitto nazionale Melchiorre Delfico. Oltre duecento persone, tra istituzioni, docenti, studenti, curiosi lettori e cittadini, hanno salutato l’ospite Donatella Di Pietrantonio, in dialogo con Chiara Materazzo e Dimitri Bosi. Tra le maggiori scrittrici italiane e in concorso con la sua ultima opera, l’ “Eta’” fragile, al premio Strega, la scrittrice ha riunito consensi sia da parte della critica che da parte del pubblico. La suanotorietà è dovuta non solo alla scrittura lieve, che lavora per sottrazione, incisiva e potente, ma anche alla capacità di coinvolgere donne e uomini in un racconto corale intriso di tradizioni,costumi, racconti, ricordi, dando connotazione al territorio e riuscendo così ad arrivare al cuore di ognuno dei presenti.
Teramo sul contemporaneo” voluto dalla storica dell’arte, docente e giornalista culturale Chiara Materazzo e organizzato dall’associazione Fidapa, sezione territoriale distretto sud est, associazioneche riunisce donne lavoratrici e imprenditrici, diretta dalla Dottoressa Narcisa De Vincentis, con il supporto di Comune e Provincia di Teramo, Fondazione Tercas, Biblioteca Melchiorre Delfico, Associazione SciamPavs, ha dimostrato come la cultura sia parte fondamentale del territorio teramano e come anche importanti avvenimenti possano essere seguiti da centinaia e centinaia di persone. Un ringraziamento alla professoressa Ida Mastrilli per le letture e alla Libreria Tempo Libero.
Un successo grandioso che spinge gli organizzatori a progettare nuovi appuntamenti. La rassegna proseguirà Sabato 25 maggio presso la Sala Lettura della Biblioteca M. Delfico alle ore 18:00 con Mariagrazia Calandrone, voce fondamentale del panorama letterario italiano, due volte finalista al premio Strega, che presenterà, in dialogo con Matteo Fantuzzi, poeta e giornalista, la sua ultima opera, anticipata al salone del libro di Torino. Come già nell’ultimo incontro si ragionerà sui temi del contemporaneo, dall’ umanità alladisumanità, fino al patriarcato e al femminicidio, alle violenze in particolare sulle persone più fragili e le donne. “Teramo sul contemporaneo” sta già lavorando alle iniziative autunnali, grazie anche al calore che la popolazione ha saputo dimostrare, promettendo un lavoro sempre più importante e con ospiti prestigiosi per far crescere l’attenzione nei confronti di una città così propensa a ospitare cultura, anche rispetto alle nuove sfide che nel 2026 vedranno tutta la regione coinvolta con la nomina della città de L’Aquila a Capitale italiana della cultura