Clamorosa sentenza del Tar dell’Aquila, nella vicenda del ricorso dei gestori del negozio Sottosopra. Il Tribunale amministrativo, infatti, avrebbe ha accolto le ragioni del gestore, non solo nella parte relativa allo sfratto, ma anche in termini di risarcimento danni. Non solo quindi Sottosopra non dovrà chiudere, per lasciare via libera al cantiere del nuovo teatro, ma il Comune dovrà pagare 700 Mila euro di risarcimento. Una sentenza che, se confermate le prime indiscrezioni, segnerebbe un terribile passo falso per l’amministrazione, che ha di fatto chiuso il teatro, cominciando ad effettuare lavori preparatori e sondaggi che l’hanno reso inutilizzabile, ma senza avere la certezza di poter avviare i lavori. Nel ricorso, la società che gestisce Sottosopra aveva impugnato lo “sfratto” del Comune e chiesto l’annullamento di tutti gli atti comunali che avevano avviato «…la procedura, approvato il bando di gara, approvato gli atti di gara e aggiudicato l'affidamento dei servizi congiunti di progettazione ed esecuzione dei lavori relativi alla ristrutturazione e adeguamento del Cineteatro comunale». Tutto fermo, quindi, probabilmente fino al 2027, quando scadrà il contratto di concessione. Se così sarà, i lavori del nuovo Comunale potranno cominciare solo tra quattro anni…ma su questo il Tar non si è espresso direttamente, quindi la sentenza va interpretata