Si è spento a 74 anni Roberto Michilli. Scrittore, poeta, è stato una delle più belle personalità della cultura teramana, abruzzese e italiana. Nato a Campli, ha sempre avuto per la scrittura una irresistibile passione, dilettandosi anche della scrittura poetica. È stato collaboratore della facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi ‘G. d’Annunzio’ e nel 1997 ha vinto il Premio Teramo per un racconto inedito. Al suo primo romanzo Desideri fecero seguito Fate il vostro gioco (2008) e La più bella del reame (2011). Ha pubblicato le raccolte di poesie Aprire un giorno(1996); Attraverso la vita (2001, con una prefazione di Giuseppe Pontiggia); Nuovi versi (2004); i romanzi Desideri(2005), Fate il vostro gioco(2008), La più bella del reame (2011), Il sogno di ogni uomo(2013); il libro intervista La chiarezza enigmatica. Conversazione su Giuseppe Pontiggia. È presente nei libri collettivi di poesia 4 poeti abruzzesi (2004) e L’orma lieve (2011). Si interessava di letteratura francese e russa del XIX secolo. Ha tradotto e curato una raccolta di poesie di Lermontov (Quaranta poesie, 2014), che ha ricevuto la Menzione d’Onore alla VIII edizione (2014) del premio letterario internazionale “Russia-Italia. Oltre che dal russo (Lermontov, Puškin, Tjutčev, Baratynskij, Achmatova, Mandelštam), ha tradotto poesia anche dal francese e dall’inglese (Mallarmé, Verlaine, Byron, Keats e altri). Ha scritto testi teatrali, anche per bambini, e una favola musicale, Il grande abete rosso. Nel 2007 curó la rassegna “Perché i poeti…”, inserita nel progetto culturale “Teramo città aperta al mondo”. Nel 2010 aprì un blog sulla poesia. Lascia la moglie Olimpia Sfoglia e i figli Pino e Cristina. La camera ardente è stata allestita nella casa funeraria Ambra. I funerali saranno celebrati lunedì 22 aprile alle 15:30, in Duomo.
IL CORDOGLIO DEL SINDACO
Il sindaco Gianguido D'Alberto esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Roberto Michilli. Componente della Giuria del Premio Teramo e uomo di lettere di levatura nazionale edinternazionale, Michilli ha sempre conservato un rapporto intimo e profondo con la città di Teramo, al punto da infondere in tutta la sua importante produzione artistica, la sensibilità che ha saputo magistralmente far sua. Uomo riservato e lontano dai riflettori, Michilli è stato un importante protagonista nel mondo delle Lettere e ha saputo alimentare la sua produzione di una poliedricità che è diventata cifra peculiare. La passione con la quale ha accettato il ruolo di giurato della più importante manifestazione letteraria della nostra città, è stata la prova di una attenzione e di una cura che ha saputo riversare anche nei rapporti con le istituzioni. Alla moglie Olimpia e ai figli Pino e Cristina, l'abbraccio del sindaco e della comunità cittadina.