PROVINCIA / GLI STIPENDI DEI DIRIGENTI NEL 2013. E LA BECCI E' "SECONDA" DIETRO ZECCHINO
Quanto ha preso nel 2013 il direttore generale? E i dirigenti? A quanto ammontano le rispettive indennità di carica e risultato? Finalmente c'è la risposta a queste domande per quello che riguarda la Provincia di Teramo. Se l'operazione trasparenza tarda ad arrivare per altri enti locali, ha ingranato l'accelerazione giusta quella in via Milli, con tanto di documenti on line sul sito istituzionale. La retribuzione lorda della dottoressa Gianna Becci percepita nel 2013 come segretario/direttore generale è stata di 168.166,32 euro di cui, 47.215,74 euro come retribuzione tabellare da Segretario e 51.219,62 come indennità di posizione; 262 euro di "vacanza contrattuale" e infine i 50.769,24 euro come indennità da Direttore dell'ente: a questo, vanno sommati per il 2013 i diritti di segreteria per 18.699 euro: totale percepito lordo, quasi 168.167 euro. Ma c'è chi ha percepito, nel 2013, ben più della dottoressa Becci. E basta guardare l'elenco delle retribuzioni dei singoli dirigenti. Meglio che al segretario/direttore è andata al dirigente dell'Avvocatura, Antonio Zecchino, con 266.331,10 euro di cui 43.589,39 come indennità di posizione sommata alla retribuzione standard uguale ai colleghi e pari a 43.310,93 euro. Solo nel caso di Zecchino, a differenza dei colleghi, si prevede un compenso annuo da oltre 136mila euro: "Compensi professionali dovuti alle controversie concluse a favore dell'ente", si specifica nel documento. Leo Di Liberatore, fino al 13 ottobre uno dei dirigenti ad interim di via Milli, segue Zecchino con 151.855,38 euro. Altro ex interim, Piergiorgio Tittarelli con 149.299,54 euro. Tra le donne, se l'è vista meglio nel 2013 la dirigente delle Politiche del Lavoro, Renata Durante, con 110.398,17 euro. La collega, dirigente alle Risorse Umane, Daniela Cozzi è poco indietro, con 107.442,45 euro. Ci sono poi Antonio Flamminj (99.486,43 euro) e Pietro De Camillis (99.225,30 euro): i due hanno avuto una indennità di posizione pari a poco più di 24mila euro dal 1 gennaio al 10 luglio 2013, salita poi a poco più di 35mila euro dall'11 luglio a fine anno. Ultimo in classifica, l'unico (ormai ex non riconfermato) dirigente a tempo determinato cui Catarra affidò i settori tecnici (viabilità, lavori pubblici etc...), Danilo Crescia: per lui, contrattualizzato dall'11 luglio 2013, la retribuzione lorda è stata di 43.478,50 euro. Ma nel 2013, la Provincia di Teramo ha continuato a corrispondere, come da norma, altre somme anche ad ex dirigenti, oggi in pensione, a titolo di retribuzione di risultato per le annualità 2010 e 2011: 26.623,66 euro a Corinto Pirocchi, ad esempio, e 73.400,32 euro ad Agreppino Valente.