L’altra faccia della TeAm. Da una parte annuncia innovazioni e rivoluzioni epocali, come l’avvio della raccolta a tariffa “puntuale”, dall’altra espone cartelli “leggermente” preoccupanti come questo. Un cartello che, nel centro di raccolta di Carapollo, davanti al capannone dove vengono stivati i rifiuti, ha preoccupato i dipendenti e agitato i Sindacati, che hanno chiesto immediate spiegazioni.
I fatti: anni e anni di lavoro con la pala meccanica e la ruspa, con un colpo oggi e uno domani, hanno indebolito le strutture del capannone, tanto che si teme per la sua stessa stabilità, soprattutto in caso di una scossa di terremoto. Anche senza sisma, però, è necassario evitare sollecitazioni sulle strutture in cemento armato e sui pilastri, agendo con la massima attenzione ed entrando con un mezzo alla volta.
Va detto, però, che la direzione della Teramo Ambiente ha subito incaricato tecnici e imprese per effettuare urgenti lavori di consolidamento.