Si complica (per il Comune) la strada dell’arbitrato sulla gestione dello Stadio Bonolis. L’Autorità Nazionale Anti Corruzione, infatti, ha nominato il consulente tecnico d’ufficio, che dovrà valutare la congruità della proposta di Pef presentata dalla Soleia di Franco Iachini. Spieghiamolo meglio: se si arriva alla nomina del Ctu, significa che è stata già superata la prima fase delle verifiche e, soprattutto, che è stata respinta l’istanza del Comune che chiedeva l’inammissibilità delle richieste della Soleia. Per farla breve: l’arbitrato va avanti e adesso sarà il consulente nominato dall’Anac a dare la sua valutazione, stabilendo se i termini del Pef prolungato fino al 2080 siano congrui, oppure indicarne di diversi, e in quel caso spetterebbe alla Soleia decidere se accettarli o se restituire la gestione al Comune, con tutto quello che ne consegue in termini di ristoro economico. Secondo gli osservatori esterni che stanno seguendo la vicenda, la nomina del Ctu segna un deciso passo avanti sulla strada dell’arbitrato aperto sulla querelle del Bonolis; un passo avanti che è sempre opinione degli osservatori (e per questo scrivevamo all’inizio che la vicenda si complica per il Comune) - rimarca come l’errore dell’Amministrazione sia stato quello di non cercare un accordo col gestore, accogliendo le richieste di transazione che, alla luce dei fatti e conti alla mano, sarebbe stata assolutamente più vantaggiosa per le casse comunali. L’attendismo gianguidesco, la tecnica dei rinvii e delle proroghe, ha portato alla ripresa dell’arbitrato, che oggi fa un deciso passo avanti con la nomina del Ctu da parte dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione.