Era figlia di un atleta che difese la porta del Torino che rinasceva dopo la tragedia di Superga, la donna trovata morta in un appartamento di Alba Adriatica. Si chiamava Sara Lenzi, aveva 63anni e viveva sulla costa teramana dal 1999. Non riuscendo a sentirla al telefono, gli amici di Bolzano, città della quale era originaria, hanno avvertito le forze dell’ordine. Quando  è arrivata la squadra dei vigili del fuoco per aprire la porta, con un'ambulanza e la medicalizzata del 118 da Giulianova, non si è potuto far altro che constatare la morte della donna, dovuta a cause naturali. In casa, nessun segno di effrazione e sul corpo nessun segno che faccia pensare a cause diverse dal malore fatale. Il magistrato ha già disposto la riconsegna della salma ai familiari, che stanno arrivando dal Trentino. Sara Lenzi era figlia di Gastone, portiere di talento che sul finire degli Anni ‘40 giocó in serie B col Bolzano, prima di essere ingaggiato nel 1950 dal Torino, che veniva ricostruito dopo la tragedia di Suoerga nel 1949. Debuttó in serie A nel 1951 e poi ebbe una carriera da allenatore. È morto tre anni fa 93 anni.