Lo scorso mese di ottobre è stato aggiudicato all'asta per un importo di 900 mila euro circa l'hotel Miramonti all'imprenditore alberghiero ed edile Francesco Felicioni di Pineto.
La struttura, che è la più grande della stazione dei Prati di Tivo, verrà riaperta e adibita ad albergo come è sempre stata con i lavori che dovrebbero iniziare appena pronti i documenti.
Oggi la ditta del noto imprenditore ha stappato un ottimo champagne in compagnia di amici e familiari, mangiato arrosticini e formaggi per l'avvio dei lavori oramai prossimi proprio sul posto. Per inizio 2026 è prevista la conclusione dei lavori e l'apertura al pubblico. C'è stata anche la consegna delle chiavi all'impresa.
Felicioni ha un hotel a Pineto ed un residence a Roseto ed ha acquistato recentemente con una cordata di imprenditori, l'hotel Kent di Alba Adriatica, anche in questo caso si attendono gli ultimi documenti prima del fischio di inizio. Il Miramonti, un hotel un tempo a quattro stelle, fu aperto alla fine degli anni '60 da un imprenditore emiliano e divenne, struttura per i giovani con discoteca, piscina e campo da tennis, il più frequentato della zona negli anni d'oro, gli '80/'90, quando Prati di Tivo era definita "la Cortina d'Ampezzo dell'Appennino".
Ai Prati di Tivo è in corso da tempo anche la ristrutturazione dell'hotel Amorocchi i cui lavori vanno a rilento, passato di proprietà ai fratelli D'Adiutorio di Montorio, imprenditori edili che hanno rilevato, ristrutturato e gestiscono anche la Corte dei Tini di Villa Vomano e il ristorante Podere Santa Lucia in contrada Viola di Tossicia. Si registra un miglioramento dal punto di vista edilizio in montagna ma non molto dal punto di vista dell'impiantistica invernale. La speranza in questo caso, è l'ultima a morire.