A Pisa, da qualche secolo, si preoccupano per la torre che pende. A Bologna, da qualche anno si preoccupano per la Garisenda, che pende. A Teramo, da cinque mesi nessuno si preoccupa del palo che pende. Siamo a Villa Pavone, in via Bruschelli, nelle immediate vicinanze delle sedi della Pedicone serramenti e di Legno &, e quel palo della luce, pericolosamente inclinato, è in quelle condizioni da più di cinque mesi. Non sembri esagerato il confronto con le torri pisane e bolognesi, al contrario, perché mentre quelle per tradizione “pendono e non cascano”, questo lampione teramano potrebbe cadere davvero, e visto che sotto c’è il parcheggio utilizzato dai dipendenti delle aziende della zona, il rischio che provochi danni è concreto. Nella “migliore” della ipotesi alle auto in sosta, nella peggiore potremmo ritrovarci a farne un caso di cronaca. Noi sappiamo che il Comune è impegnato in milioni di milioni di progetti faraonici, ma nel frattempo… potreste raddrizzare quel lampione?