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Qualche anno fa, si raccontava che, nel progettare la nuova Teramo - Ascoli, dopo mesi e mesi di lavoro, gli ingegneri si incontrarono e, mostrando i rispettivi progetti, scoprirono che quelli Ascolani avevano progettato una quattro corsie fino al confine, mentre quelli teramani ne avevano progettate due.
Non abbiamo mai saputo se fosse una leggenda o se fosse vero, ma quella storia ci è venuta in mente quando una nostra affezionata lettrice, attenta osservatrice del territorio, ha deciso di farci dono del video che troverete a fine articolo, nel quale si svela il “meraviglioso” percorso della pista ciclabile che unisce le province di Teramo e di Pescara… tra Silvi e Città Sant’Angelo, che poi è un tratto di quell’Abruzzo bike to Coast che, da anni, amiamo considerare uno straordinario veicolo di attrazione turistica. 
Guardatelo, quel video, e poi guardatelo ancora: scoprirete davvero quanto sia meraviglioso il percorso e quanto straordinaria la promozione turistica… del territorio della provincia di Pescara, perché appena arrivata in quella di Teramo, la pista ciclabile scompare.
Letteralmente: non c’è più.
Due le possibilità: c’era e l’hanno rubata, oppure non l’hanno mai costruita. 
Non sappiamo voi, ma noi saremmo tentati di scegliere la seconda ipotesi, anche se la cosa assume toni paradossali, essendo il Sindaco di Sivi, Andrea Scordella, anche consigliere di quella stessa Provincia, che accoglie i turisti su due ruote con una pista che non c’è.
Adesso, ovvamente, non mancheranno risposte e spiegazioni, tra ritardi di progettazione, problemi con i finanziamenti, ditte cambiate, varianti in corso d’opera e magari anche qualche scoperta archeologica. Parole, parole… la verità è che fino al confine di Città Sant’Angelo c’è una pista vera e fatta bene, poi c’è il ritratto del nulla. Un atto d’accusa in asfalto (mancante), una brutta figura non pedalabile… tanto che si racconta che ormai, nel Pescarese si usa dire: “l’hai voluta la bicicletta? Allora pedala… ma fino al confine”