Teramo aveva nel passato il record nazionale di 2200 abbonati alla stagione teatrale. Al consiglio comunale di oggi si presenta come prossimo teatro, speriamo transitorio, il Parco della Scienza.
Umilmente una cosa conosco bene: i teatri, per aver avuto per 33 anni consecutivi un abbonamento a teatro nella città dove mi trovassi a vivere in quel momento.
A Teramo, per molti anni, ho fatto parte di quei 2200 abbonati. Quando le prime file, riservate gratuitamente ai politici, erano sempre vuote, io ho continuato a pagare il mio abbonamento come dovere civico e ho sempre continuato a frequentare il teatro.
Ora sentire che a maggio ancora non si ha idea di come sostituire il Comunale o, peggio, che si voglia portare il teatro in quella infelice sala che è il Parco della Scienza mi addolora profondamente.
Quando leggo che qualcuno ha il coraggio di dire che questa maggioranza stia investendo molto in cultura, mi viene da ridere a grasse risate.
Una buona amministrazione programma e, quando si trova a iniziare un’opera pubblica, ha già pronta l’alternativa.
Qui manca l’abc della buona amministrazione, ma si fanno chiacchiere infinite.
MARIA CRISTINA MARRONI