Mi rivolgo a questa redazione per segnalare come l'inefficienza della burocrazia comunale crei situazioni di grande difficoltà per gli incolpevoli cittadini. Donna di mezza età con minori sui quali ha la responsabilità esclusiva. Situazione economica non felice che rende problematico il pagamento degli affitti sul liibero mercato se non a prezzo di sacrifici intollerabili. L'anno scorso inoltra domanda per avere un alloggio Ater e, sebbene i termini di partecipazione al concorso siano scaduti da oltre un anno, ad oggi non se ne sa assolutamente nulla. Colpa di una burocrazia di una lentezza esasperante, incapace di rispondere con efficacia e tempestività alle esigenze dei cittadini. Ciò nonostante la signora si risolve a fare domanda sollecitata dagli attuali responsabili della cosa pubblica che le avevano promesso un felice esito della vicenda in tempi ragionevolmente brevi. Invece non accade nulla e poco prima delle elezioni regionali la persona in questione, sempre su consiglio dei soliti potenti, cerca di sollecitare le autorità comunali sul piano della emergenza abitativa. Le dicono che il Comune di Teramo ha già elaborato un progetto per tamponare situazioni estreme ma occorre il placet della regione, placet che sarebbe dovuto arrivare dopo le elezioni in occasione della prima riunione del neo eletto consiglio. Anche questa si rivela una pia illusione. Ogni giorno che passa la situazione diventa sempre più pesante e soprattutto ingestibile con il rischio di essere seriamente sospinti verso una totale marginalità sociale. Le interlocuzioni a non finire con i responsabili della politica cittadina si sono risolte in un nulla di fatto. Dalle colonne di questo giornale voglio gridare la mia indignazione per il modo in cui è trattata questa nostra cittadina e fare appello alle autorità affinché riscattino inerzie e inadempienze assicurando dignità di vita a chiunque come questa signora stia attraversando momenti bui. Grazie per l'attenzione.
Paolo De Nuzzo