E' indagato per una presunta bancarotta fraudolenta di circa 16 milioni di euro e altri reati finanziari l'imprenditore pescarese Danilo Iannascoli, ex socio e ex amministratore delegato del Pescara calcio, nell'ambito dell'inchiesta che si è appena conclusa da parte della procura di Teramo per i fallimenti della Sagem di Roseto di cui lui è stato amministratore e direttore generale e della Dasco anche questa di Roseto. Indagine svolta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della finanza di Teramo che vede il coinvolgimento di altre due persone, Fabrizio Iannascoli, fratello di Danilo, e il un costruttore pescarese Pio Gizzi, loro indagati per l'emissione di fatture false nei confronti delle società fallite.
Secondo gli investigatori sarebbero stati sottratti circa 16 milioni di euro dalle casse della Sagem e della Dasco fino a portarle al successivo fallimento soprattutto a causa delle ingenti distrazioni di denaro operate nell'arco di un intero decennio. E tutto questo sarebbe stato possibile facendo sponsorizzazioni milionarie a società sportive dilettantistiche riconducibili a Danilo e ai suoi familiari - spiegano le fiamme gialle - e all'erogazione di ingenti finanziamenti in favore del calcio a 5 abruzzese, attraverso l'interposizione di un ulteriore soggetto economico amministrato sempre dallo stesso indagato.