Una situazione veramente paradossale ed espressione della incredibile dualità della pubblica amministrazione che toglie, non paga e pretende tasse.
Il caso di FDS è eclatante, seppur passati 35 anni dal frazionamento riferito alla prima corsia dell’autostrada A24 e 9 per la seconda, l’esproprio non è stato completato e per questo catastalmente le particelle risultano ancora di sua proprietà. L’Anas interpellata sulla vicenda ha confermato che le particelle oggetto la richiesta sono state utilizzate per la realizzazione dell’Autostrada A24, nella stessa nota, comunica il presidente dell’Associazione Robin Hood, viene certificato che la richiesta va inoltrata alla società dei Parchi, infatti a far data dal 1.1.2024 ai sensi dell’art. 14 bis del Decreto Legge 18-10-2023 n.145 convertito con modificazioni dalla legge 15.12.2023 n. 191 ( GU 16/12/2023 n.293) la gestione provvisoriamente dell’Anas è passata di nuovo alla società dei Parchi. La suddetta società ha l’onere di risolvere l’annosa vicenda, ma non ha neanche ritenuto degno il cittadino di una nota di risposta alla richiesta avanzata, per cui l’associazione incaricherà un legale per la sua definizione ponendo a carico della stessa i costi che il proprio assistito dovrà sostenere.
Altro caso eclatante quello del Comune di Campli che richiede ad un cittadino M.M il pagamento dell’Imu su un terreno sul quale insiste una piazza realizzata dalla stessa amministrazione comunale.
Richiesta analoga nel Comune di Teramo LB per un cittadino, espropriato da Anas, questa ultima ha concesso l’area con atto pubblico a E-distribuzione per la realizzazione di una centralina, per la quale il comune incassa sicuramente la tassazione.
Insomma, conclude Di Ferdinando, una miscellanea di casi dove i comuni denominatori sempre a danno dei cittadini sono : - la perdita di possesso di una proprietà, spesso in modo gratuito - imposizione di tasse da parte dell’amministrazione centrale e dei comuni.