La Repubblica festeggia… e la costa rumoreggia. È proprio quello di domani, il giorno scelto dagli operatori balneari abruzzesi per protestare contro la Bolkenstein e chiedere una legge sulle concessioni. In tutti gli stabilimenti saranno esposte locandine di protesta, proprio come le associazioni di categoria Fiba-Confesercenti e Sib-Confcommercio avevano annunciata l'11 aprile, durante la manifestazione di piazza, a Roma, alla quale avevano preso parte più di cinquemila balneatori. Domani, dunque, data di inizio della stagione estiva 2024, si apre la "campagna estiva" di mobilitazione degli imprenditori balneari aderenti al Sindacato Italiano Balneari FIPE/Confcommercio e FIBA/Confesercenti. "Il Governo purtroppo - hanno spiegato in una nota congiunta i presidenti dei Sindacati Andrea Capacchione e Maurizio Rustignoli - non ha ancora emanato alcun provvedimento legislativo chiarificatore che salvaguardi la balneazione attrezzata italiana e superi l’attuale stato di caos amministrativo. Ancora una volta abbiamo sperato e aspettato, inutilmente".
Per cominciare verrà affissa una locandina/manifesto in tutti gli stabilimenti balneari aderenti e con diffusione anche sui social, oltre ad un video realizzato appositamente per il lancio della campagna. La campagna comprenderà anche un'articolata piattaforma di attività sindacali. L’interlocutore dovrà essere, anche e principalmente, il cittadino-cliente dei nostri stabilimenti balneari. "Ci auguriamo che, quanto prima, il Governo e il Parlamento facciano il proprio dovere nei confronti di decine di migliaia di famiglie di onesti lavoratori che rischiano di perdere il lavoro e le proprie aziende. Il comparto balneare italiano costituisce, da anni, il fiore all’occhiello della nostra offerta turistica e, se opportunamente supportato, è in grado di fornire un fondamentale contributo per far tornare il nostro Paese ai vertici della classifica mondiale", hanno concluso i Sindacati.