Cara Certastampa, non amo troppo apparire, ma stavolta ne avverto proprio la necessità, come portatrice sana di diversità. Ho letto dei contributi per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Volevo ringraziare tutta la redazione di Certastampa per la sensibilità dimostrata in più occasioni, nel trattare con reale intenesse e tatto, temi, che diciamolo,sono considerati scomodi soprattutto dall'amministrazione comunale di Teramo. Nonostante gli innumerevoli proclami da parte del sindaco D'Alberto, sull'impegno profuso sul tema della diversa abilità e della fruibilità ( riferimento alle bici elettriche), mi duole evidenziare e ricordare, come una sorta di memorandum delle tristezze dell'animo umano, che l'accessibilità e la fruibilità della città di Teramo siano enfatizzate per le bici elettriche e non per le carrozzine elettriche. Mi mantengo su un piano di ironia apotropaica, con la speranza che in un futuro non troppo lontano, la parola civiltà assuma un carattere consuetudinario e non di mera e sterile propaganda politica autoreferenziale.
Fausta Di Berardo