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RianimazioneStava ripulendo le tapparelle della sua panetteria quando, per il caldo, ha deciso di farsi una salutare bevuta di acqua fresca, ma in quella bottiglia nel frigo, non c’era acqua. È ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Teramo, il 49enne titolare di un panificio di Roseto che, per cause da accettare, ha bevuto un liquido tossico e corrosivo, utilizzato per la pulizia dei forni industriali. La vicenda, attentamente ricostruita sulle pagine odierne del Messaggero, sarebbe una sfortunata  coincidenza: quella bottiglia di liquido trasparente simile all’acqua, non doveva trovarsi in frigorifero, dove il conosciuto fornaio l’ha presa e bevuta. Un incidente, dunque, che ha costretto l’uomo, accortosi immediatamente della cosa, a raggiungere con la propria auto il Pronto Soccorso del Mazzini, dove è stato sottoposto alla lavanda gastrica e ricoverato in rianimazione. Ha lesioni in tutto l’apparato respiratorio. 

foto d'archivio