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IMG_0612.jpgSi è evidentemete rotto qualcosa (meglio tardi che mai!) nell’idillio tra sua Gianguidità e i teramani. Per la prima volta, infatti. il tradizionale (e inutile) pensierino gianguidesco di fine giornata, l’immancabile “buonanotte Teramo” col cuoricino bianco e il cuoricino rosso, non è stato accolto dalla solita pioggia di commenti positici, ma sono piovuti attacchi anche pesanti, così come motivate polemiche. 
Ai 115 like, infatti hanno fatto eco commenti come «Ma da quale pianeta arrivi …? Hai fatto più danni di un bombardamento» di Sandro Standoli, al «Non credo sia una città aperta al mondo.
Ieri pomeriggio in giro per il centro con cugini provenienti dall'Australia....Sant'Anna chiusa, scavi chiusi, quelli di Madonna delle Grazie inaccessibili. Ecco giusto il cimitero era aperto per fare visita ai nonni. Non ci siamo spinti più su fino alla Pinacoteca perché dopo avere visto tanta desolazione ero in imbarazzo. Ecco avevo dimenticato il Museo archeologico che è inagibile da sette anni ma di cui non si parla mai....qui finanziamenti non ce ne sono?» di Stella Di Paolo, dal «Sindaco aprì i cantieri della ricostruzione pubblica perché non è possibile vedere a distanza di 8 anni dal sisma sopratutto il municipio in quelle condizioni dove quelle inferiate emanano tetano per la ruggine» di Alfredo Cicconi al «Sindaco il cantiere del teatro romano quando parte? Mentre l'area archeologica di Madonna Delle grazie non é una bella cartolina di Teramo a chi é ospite in questi giorni per la coppa» di Matteo Fedele, dal «Continuiamo ad andare "insieme verso il futuro" DISASTRO.» di Tony Bender al «Non dica fesserie!!!» di Max Paky, fino a Paolo Brizzi: «Sindaco si sta troppo abituando a guardare la Città dall’alto, scenda tra i vicoli , le strade del centro, delle contrade, delle frazioni, si soffermi sul decoro urbano e sull’igiene della città oltre al verde pubblico. Dia uno sguardo ai cantieri soprattutto quelli fermi, faccia una foto a piazza Sant’anna o alla casa di tutti i teramani il Municipio» e a Carmine Di Giandomenico: che posta l’articolo de I due punti sulla Villa trasformata in vespasiano e commenta «ah è vero non è di sua competenza .. sono etiopi ... Ci deve pensare il loro comune.. come fu per il ragazzo bisognoso sotto l'ipogeo .. mi rispose così .. conservo ancora il suo messaggio . non posso farci nulla perché di Campli. Come dire se ti senti male a Venezia non ti soccorrono perché deve pensarci il tuo comune a mandarti i soccorsi. Ma mi faccia il piacere. .e smetta di prendere i i fondelli i teramani con i cuoricini bianco rossi. Mi perdoni. Oramai semplicemente ridicolo fuori dalla realtà..».