Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, nel prosieguo delle indagini che lo scorso 5 luglio hanno permesso di far emergere un caso di c.d. “Capolarato”, hanno dato esecuzione a misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti della titolare dell’azienda agricola, già sottoposta al divieto di dimora nel comune di Teramo.
L’aggravamento della misura è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Teramo, a seguito di ripetute violazioni da parte dell’indagata del divieto di dimora nel citato comune, così come puntualmente segnalate dal menzionato N.I.L. e dalla Stazione Carabinieri di San Nicolò a Tordino.