Otto mesi fa, con lo slancio di chi scambia le veline per notizie, qualcuno scrisse che non era vero - come scriveva certastampa - che la mancanza degli O'Bellx mettesse in forse la riapertura dei Prati. Come è andata e quanto si è sciato, lo sanno tutti. Adesso, però, una nota della Regione alla Provincia arriva a ridefinire la reale situazione.
L'oggetto è "Comprensorio sciistico Prati di Tivo. Finanziamento FSC 2014/2020 - Masterplan per l'Abruzzo - Impianto distacco artificiale valanghe O'Bellx in dotazione alla Provincia di Teramo".
Il tema, è quello della rimessa in funzione degli O'Belix, che allo stato attiuale sono ancora parcheggiati e sembra che la Provincia, che ne è proprietaria, non abbia avviato i lavori relativi.
Scrive la Regione: «...è doveroso constatare come, al contrario degli impegni assunti in sede di riunione il 15 gennaio, ad oggi nulla risulta pervenuto. Appare opportuno ricordare come la definizione tecnico-contabile del richiamato intervento Masterplan sia propedeutica e necessaria alle successive fasi gestionali e che la messa in funzione del sistema di distacco artificiale risulta fondamentale ai fini della definitiva certificazione di immunità dal rischio valanghe per la stazione sciistica di Prati di Tivo».
Come dire: senza O'Bellx... stazione chiusa.
E chiude, la Regione: «... con l'auspicio di evitare il perdurare di condizioni che ripropongano anche per la prossima stagione invernale oggettivi ostacoli ad iniziative ed attività favorevoli alla riapertura invernale della stazione sciistica».
La Provincia ha convocato su questa questione una conferenza stampa in corsa per rispondere e dira la sua su questo documento.