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WhatsApp_Image_2024-07-21_at_19.55.25_1.jpegWhatsApp_Image_2024-07-21_at_19.55.16.jpegWhatsApp_Image_2024-07-21_at_19.55.25.jpeg«Aspettavo che mamma si svegliasse». E questa la giustificazione che Sara D'Agostino, la figlia 44enne della donna trovata senza vita in via Arno, ha dato ai Carabinieri, svelando i contorni di una condizione familiare difficile. Non aveva compreso che la madre fosse morta, o meglio: ha vissuto un rifiuto della percezione della realtà, tanto da crearne una nuova e diversa. Fino a quando oggi, con l'ingresso dei Vigili del Fuoco, la realtà non ha fatto ingresso nella sua vita. 
Una vita, quella delle due donne, molto particolare. Quando i servizi sociali del Comune, sono entrati in quell'appartamento, hanno scloperto che vivevano praticamente "segregate", con tutte le finestre sempre chiuse e le serrande abbassate, perché temevano che i loro tre gatti potessero fuggire.
Sarà il magistrato a stabilire se, dopo l'ispezione cadaverica affidata all'anatomopatologo Pino Sciarra, sarà necessaria anche l’autopsia, per stabilire le cause della morte di Franca D’Agostino, la donna di 77 anni trovata senza vita nel suo appartamento, in via Arno, al secondo piano del palazzo al numero 14 e malata da tempo. Il corpo della donna è stato traferito nell' obitorio del Mazzini. Intanto, si cominciano a definire i contorni di questa strana vicenda, che presenta ancora molti lati da chiarire. Stando allo stato di decomposizione del cadavere, infatti, c’è la possibilità che la morte risalga a molti e molti giorni fa. Qualcuno, tra gli uomini delle forze dell’ordine e della scientifica, ipotizzava addirittura un decesso avvenuto più di dieci giorni fa, anche se in casi del genere il caldo gioca un ruolo determinante.
Il terribile odore era così forte da aver fatto pensare, agli altri condomini, alla rottura di una condotta fognaria, tanto che questa mattina avevano richiesto il sopralluogo del Vigile Ecologico Calvarese e dell'assessore Sbraccia che nel pomeriggio si è recato sul posto con il Sindaco D'Alberto. Da lì è partita la fase delle verifiche, che ha portato alla scoperta dell’origine di quell’odore e alla successiva individuazione del cadavere della 77enne.