«Capire immediatamente quali siano le cause della morìa di pesci nel Salinello, se la presenza di inquinanti tossici o se si tratta di un problema legato proprio alla vita del fiume, al ristagno, dovuto ad un mancato scorrere delle acque…». E’ una piccola folla diversa, quella che oggi attraversa il ponte di legno sul Salinello, tra Tortoreto e Giulianova. Non è quella del solito andirivieni di turisti in bicicletta, ma quella della conferenza stampa organizzata dal consigliere regionale Sandro Mariani, per affrontare il tema della morìa di pesci rilevata negli ultimi tempi. «Siamo qui per avviare un’azione di verifica e di analisi - spiega Mariani - vanno individuate le cause e poi trovate immediatamente le soluzioni, sia per le specie ittiche e non solo ittiche che vivono nell’ecosistema fluviale, sia perché la vita del Salinello ha un riflesso immediato anche sulle nostre spiagge, e non possiamo continuare a vantarci di avere belle località e un bel mare… dobbiamo fare di tutto perché sia davvero così, c’è necessità di manuteinzione, vera, immediata, efficace…». Con Mariani, sul posto, anche Antonio Macera, che segnala il problema della barra a mare che impedisce al fiume di defluire in mare, provocando ristagno delle acque, ma il vero problema, come diceva Mariani: «è la mancanza di manutenzione, perché i lavori annunciati dalla Regione non sono mai stati fatti, già un anno fa lo segnalammo a D’Annuntiis, ma nulla è cambiato…»