Dopo i controlli effettuati con la Dirigente del settore Cultura è emerso che l'associazione Abruzzo Ontario non ha accettato il contributo assegnato dal Comune di Atri per l’edizione 2024 del festival Atrincontra. Dopo la comunicazione dell'avvenuta assegnazione di 4.500 euro i referenti avrebbero infatti dovuto rispondere per accettazione, cosa che non è stata fatta. In ogni caso ci teniamo a precisare che i contributi prima dello svolgimento di qualunque iniziativa vengono solo assegnati, l’erogazione avviene sempre previa presentazione del programma realizzato e delle spese effettivamente sostenute”. Così il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti e l’assessore alla cultura e vicesindaco Domenico Felicione replicano alla nota del gruppo di opposizione in Comune relativa alla richiesta di chiarimenti sulle spese sostenute dall’ente per Atrincontra 2024.
“La città di Atri – proseguono gli amministratori - da sempre culla di cultura, ha organizzato ogni anno cartelloni dall’alto valore con nomi di artisti in grado di attrarre un numeroso pubblico. La situazione che si è verificata con questo festival è certamente spiacevole. Come noto questa amministrazione è in carica da poco più di un mese e molto di quanto deliberato per le iniziative estive non hanno avuto noi come referenti. È il caso del primo manifesto fatto esporre per Atrincontra dall’associazione organizzatrice, Abruzzo Ontario, quel 6x3 è stato affisso nel mese di marzo 2024. Noi non avevamo neppure presentato la lista per le elezioni che si sono tenute a giugno. Lo stesso vale per la proposta palesata dall’organizzazione con i nomi degli artisti poi realmente coinvolti o da coinvolgere. Il tutto è pervenuto prima del nostro insediamento. L’associazione ha risposto al Bando Cultura, pubblicato nel mese di aprile dal Commissario Prefettizio, che ha visto la nomina della Commissione per la valutazione e l'assegnazione dei finanziamenti, basata sul regolamento incluso nel bando che stabilisce anche la necessità dell’accettazione, cosa che, come verificato con gli uffici, non c’è stata. Per cui non ci saranno risorse economiche per questa edizione del festival. L’annullamento per scarse vendite dei concerti di Naska, Ariete e Sarah e della presentazione del libro di Paolo Del Debbio, sono comunque episodi per i quali non c’è alcuna responsabilità da parte dell'associazione organizzatrice che ha subìto anch'essa un danno d'immagine e auspichiamo possano esserci altri artisti per regalare comunque al pubblico serate ricche di cultura e spettacolo come accaduto negli anni precedenti per le iniziative a cura di questa realtà che, ricordiamo, è stata in grado di portare nella città di Atri nomi rilevanti e autorevoli che hanno sempre dato lustro al cartellone degli eventi estivo”.