Da quattro a sette settimane. Quando è stata trovato, il corpo di Franca D’Agostino, giaceva sul suo letto da almeno quattro settimane, ma la morte potrebbe risalire addirittura a sette settimane prima. E’ questo l’esito dell’autopsia, effettuata oggi dall’anatomopatologo Pino Sciarra, che - sulla base dello stato di decomposizione del cadavere, ha stabilito appunto di poter far risalire la morte ad un periodo che va dalle 4 alle 7 settimane precedenti il ritrovamento. Il lasso di tempo è dovuto agli effetti del caldo, molto forte, che potrebbe aver accelerato il processo post mortem. L’autopsia ha stabilito che la morte della 77enne residente in via Arno, è stata provocata da cause naturali. La definizione del periodo presunto del decesso, segna un nuovo capitolo in quella che sarà la vicenda giudiziaria che interessa la figlia, Sara, di 43 anni, indagata per occultamento di cadavere, che ha “vegliato” il corpo della madre fino al 22 luglio, quando è stato ritrovato dai Vigili del Fuoco, chiamati dai vicini di casa, che avvertivano un odore terribile e temevano che ci fosse una fuga di gas.