Aveva lasciato il suo ombrellone allo chalet “Le Hawaii” per andare a prendere un caffè del nonno al Piccolo Chalet, in compagnia di un’amica, attraversando la spiaggia libera tra i due lidi, la donna di 42 anni ricoverata al Mazzini in seguito alla caduta del fulmine sulla spiaggia (LEGGI QUI LA NOTIZIA). Tutto è successo in un attimo: il cielo era nero, minacciava pioggia, cominciavano i primi tuoni, quando quel fulmine terrificante si è scaricato sulla spiaggia. Un lampo fortissimo e un boato, la corrente saltata negli chalet e, subito dopo, quelle persone a terra. Alcune si sono rialzate subito, ad avere la peggio sono state le due amiche, una non riusciva a muovere le gambe, l’altra era svenuta. Si è capito subito che le sue condizioni erano serie, è stata soccorsa, defibrillata, rianimata e assistita fino a quando non è arrivato il 118 che l’ha portata a Teramo, dove è stata ricoverata.
E' una donna di Alba, che abita vicinissima allo chalet Le Hawaii, nel quale ha da sempre un ombrellone. «Non è la prima volta che succede - raccontano a Le Hawaii - anche qualche anno fa cadde un fulmine sulla spiaggia di Alba, e ricordo che uno si scaricò sul tetto di Gigino… quando vedo il cielo nero consiglio sempre di uscire dall’acqua e lasciare la spiaggia… ma questa volta non è questione di mare, il fulmine è caduto sulla spiaggia libera, se fosse successo qualche metro più in là, tra gli ombrelloni di uno chalet, sarebbe stata una strage»
foto archivio..