Nonostante le reiterate denunce delle scriventi OO.SS. rappresentative della maggioranza dei poliziotti della provincia (ultima delle quali nel comunicato stampa diffuso lo scorso 21 luglio), il Dipartimento di P.S. continua ad ignorare la grave carenza di personale che affligge tutti i presidi della Polizia di Stato pescaresi, come dimostrano le assegnazioni del ruolo Commissari e le conseguenti movimentazioni di Funzionari diffuse nei giorni scorsi.
Infatti, come era accaduto in precedenza per le assegnazioni del ruolo Agenti, ancora una voltagli undici Uffici di specialità della Polizia di Stato che operano in questa provinciavengono ignorati, con NESSUNA nuova assegnazione e NESSUN movimento in ingressoa differenza di tutte le altre provincie della nostra amata regione!
LaQuestura di Pescara, oberata di impegni ordinari e coinvolta in eventi straordinari come gli imminenti mondiali di pattinaggio e le riunioni del G7, nonostantenel giro di due anni abbia già perso circa 40 operatori e debba fronteggiare ulteriori repentini pensionamenti, viene costantemente ignoratadal cd. “piano rinforzi”.Scelta che rischia di compromettere la tenuta del sistema sicurezza nel suo insieme (tanto quella dei cittadini quanto quella dei colleghi) in un momento in cui il controllo del territorio della città è reso particolarmente problematico dalle evoluzioni sociali e criminali evidenziate anche da fatti di cronaca di dimensione nazionale.
Paradossale, poi, è la situazione della Scuola per il Controllo del Territorio,unica a livellonazionale ad erogare il corso specialistico per tutti gli operatori delle volanti e da negoziatore, che solo nell’ultimo anno ha visto più che dimezzato il numero dei Funzionari/Dirigenti - passato da 6 a 2 unità - con l’aggravante delle numerose domande in ingresso del ruolo dei funzionari anch’esse sistematicamente ignorate.
Analizzando tali dati e quelli di tutti gli altri uffici esposti anche nei precedenti comunicati,ci viene da fare delle considerazioni: i poliziotti pescaresi sono troppo bravi e quindi per il Dipartimento può continuare ad andar bene così,oppure vi è una manifesta disattenzione da parte di chi è preposto alla programmazione e alle innovazioni sulla gestione della Pubblica Sicurezza e si limita a spostare una coperta sempre più corta in base alle emergenze del momento?
Una cosa è certa: le donne e gli uomini della Polizia di Stato in servizio nella provincia di Pescara, che finora hanno affrontato con grande efficacia le diverse e continue emergenze di sicurezza del territorio (es. la questione immigrazione, il rilascio dei passaporti, la criminalitàdiffusa, la vigilanza di presidi fissi, ecc.), ed a nome loro chiediamo maggiore attenzionealle Autorità provinciali e lanciamo un ulteriore grido d’allarme affinché si intraprenda ogni utile iniziativaper invertire questa costante tendenza di ridimensionamento, palesementeinversamente proporzionale alle crescenti esigenze del sistema sicurezza della provincia.
I segretari provinciali
SIULP O. Colantuono |
FSP A. Ronzone |