Cresce l’emozione per uno degli eventi più attesi dell'estate in provincia di Teramo: il concerto di Edoardo Bennato a Campli, già previsto in occasione della nuova manifestazione "Aspettando la Sagra", e che doveva segnare la vigilia del sessantesimo anno dalla nascita della più amata sagra
abruzzese, quella della porchetta italica, ma che poi venne rinviato per maltempo a venerdì 6 settembre.
«Volevamo che fosse il momento iniziale della sagra che celebra il sessantesimo anno dalla prima edizione - spiega il Sindaco, Federico Agostinelli - sarà invece, anche grazie alla collaborazione di Carlo Matone, presidente del Gal Gran Sasso Laga, l’evento conclusivo di un nuovo, grandissimo successo, del rinnovarsi di una tradizione che ha visto anche quest’anno decine di migliaia di persone ritrovarsi a Campli».
Un regalo, un vero e proprio regalo, per il “compleanno” della Sagra.
«Sì, un regalo per la nostra città e per i tantissimi turisti che, ogni anno, vengono a visitare la nostra Campli, che è uno dei borghi più belli d’Italia - aggiunge l’assessore agli eventi e al marketing territoriale, Pietro Quaresimale - questo concerto, per il quale a siamo riusciti a portare a Campli un artista straordinario come Edoardo Bennato, vuole essere la ciliegina sulla torta di una stagione di grandi risultati, ma al tempo stesso lo sprone a lavorare fin da subito per fare sempre di più e sempre meglio per la nostra Campli».
Il concerto di Edoardo Bennato, che sarà gratuito, si terrà in largo Fosso di Manso venerdì prossimo, 6 settembre, alle 21,30.«Ci sono prospettive di Valparaiso e di Viña Del Mar in Chile che mi sono familiari, essendoci stato tre volte, e così pure, angoli e stradine di Copenaghen, Londra e Zurigo - ha raccontato Bennato - Anche di Rio De Janeiro e Buenos Aires conosco luoghi, spiagge ed itinerari, e nei Caraibi ci sono stato la prima volta a 12 anni d'età e ci sono ritornato almeno una ventina di volte, tra Cuba, la Jamaica, S. Domingo, Guadalupe, St. Lucia e tutte le isole di sottovento. E' stata una fortuna aver visitato ripetutamente e convulsamente tante parti del mondo. Ma la mia fortuna più grande è quella di essere nato a Napoli, che a questo punto, dopo aver visto tanti posti bellissimi, considero la città più bella del mondo. Napoli e Bagnoli le conosco bene, sono mie e ne parlo da sempre anche nelle canzoni».
E tutta la sua napoletanità trionferà venerdì sera alle 21,30 sul palco di Campli.