Per la vicenda della bimba di 11 mesi, che ha rischiato l'annegamento nela vasca da bagno, la Procura della Repubblica di Teramo ha aperto un fascicolo, che vede i genitori indagati per "abbandono di minori". Una ipotesi di reato - come riferiscono le cronache odierne de Il Centro - contestata dal pm Enrica Medori, che muove i passi dall'ipotesi che al momento del drammatico incidente la piccola e la sorella di due anni fossero da sole nella vasca, mentre i genitroi si trovavano in un'altra stanza dell'abitazione. La dinamica esatta è ancora tutta da ricostruire ma sembra certo che la bambina fosse già nella vasca con la sorellina più grande quando improvvisamente è finita sott'acqua. I primi ad intervenire nell'immediatezza sono stati i genitori che hanno praticato il massaggio cardiaco alla piccola, poi gli operatori del 118 e dell'associazone Soccorso Amico di Mosciano, hanno praticato una lunga manovra rianimatoria per iberare le vie aeree e i polmoni dell'acqua ingerita. La piccola venne poi intubata e trasferita in elicottero a Pescara.
Va ricordato che quello dell'iscrivere i genitori nel registro degli indagati è un atto dovuto, in occasione dell'apertura del fascicolo giudiziaario, ma gli occhi di tutti sono ovviamente rivolti alla piccola, che è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva pediatrica dell'ospedale di Pescara.