E’ un passo avanti importante, vero, reale, verificabile e certificabile, sulla strada che porterà alla nascita del nuovo ospedale di Teramo, la delibera numero 1650 del 12 agosto del direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, che affida l’incarico della redazione dello studio di fattibilità del nuovo ospedale di Teramo a Villa Mosca.
E sarà una società di Mosciano Sant’Angelo a realizzarlo, la Geina degli ingegneri Leo Medori, Pierantonio Cascioli e Alessandro Tucci, per una somma di 101mila euro.
Attenzione, non si tratta del progetto del nuovo ospedale, ma dello studio di fattibilità, cioè della complessa valutazione di tutta una serie di parametri e requisiti, che determineranno appunto la “fattibilità” dell’opera.
O, al limite, una motivata non fattibilità, sulla base delle criticità rilevate.
Per essere più chiari, fino ad oggi tutto il dibattito sul nuovo ospedale a Villa Mosca è stato politico, civico, giornalistico, ma non tecnico, visto che non era ancora stato affidato lo studio di fattibilità.
Anche alla fine di tutto il confronto tra Regione e Comune, quello che il presidente Marsilio ha dato il 9 luglio, scrivendo alla Asl, è «…l’indirizzo di dare avvio, in qualità di Stazione Appaltante, alle procedure di gara per l’affidamento della progettazione relativa alla realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Teramo presso il sito di Villa Mosca…».
E il primo atto della procedura, è appunto lo studio di fattibilità, che dovrà prevedere:
- analisi dello stato di fatto dell’area di intervento
- inquadramento territoriale e socio-economico dell’area oggetto dell’intervento: corografia, stralcio del piano regolatore generale comunale, - verifica della compatibilità con gli strumenti urbanistici, fasce di rispetto;
- verifica dei vincoli ambientali, storici, archeologici, paesaggistici
- analisi delle alternative progettuali mediante individuazione delle alternative progettuali dal punto di vista
delle scelte tecnologiche, organizzative e finanziarie;
- analisi sommaria degli aspetti geologici, geotecnici, idraulici, idrogeologici, geotecnici, sismici;
- descrizione, ai fini della valutazione preventiva della sostenibilità ambientale e della compatibilità
paesaggistica dell’intervento, dei requisiti dell’opera da progettare, delle caratteristiche e dei collegamenti con il contesto nel quale l’intervento si inserisce nonché delle misure idonee a salvaguardare la tutela ambientale i valori culturali e paesaggistici;
- analisi sommaria delle tecniche costruttive e indicazione delle norme tecniche da applicare
- individuazione di possibili configurazioni plano-volumetriche del Nuovo ospedale presso Villa Mosca, con
ipotesi di connessioni stradali in considerazione degli accessi delle diverse utenze;
- analisi e soluzioni per il periodo transitorio di costruzione che si sovrappone alle attività dell’attuale
presidio ospedaliero che deve rimanere operativo efficientemente per tutto il periodo;
- analisi dei costi, stimati anche mediante l’impiego di “standard”, quadro economico e cronoprogramma
attuativo
- analisi della fattibilità finanziaria
Entro 90 giorni, ovvero entro la metà di novembre, la Geina dovrà consegnare alla Asl di Teramo un accurato studio di fattibilità, che dia una risposta tecnica, ma anche economica e urbanistica, alla possibilità di realizzare il nuovo ospedale nell’area di Villa Mosca.
Poi, si passerà alla progettazione vera e propria.