E’ l’alba del day after.
L’alba dopo la notte di Ferragosto.
L’alba che sorge a chiudere la nottata degli eccessi.
Come sempre, ma diversa da sempre.
La notte ferragostana, sulla costa teramana, è notte da vivere in spiaggia. Notte di giovani (tantissimi), notte di musica (immancabile), notte di arrosticini e falò (dove possibile), notte di alcol (troppo), notte di ambulanze (senza sosta).
Diversa da sempre, perché dopo tantissimi anni, è mancata quella che era una delle “tradizioni” del Ferragosto teramano, il toga party, che regalava all’alba del day after la visione di torme di togati, vinti dalla stanchezza, che vagavano in cerca di un cornetto da Franco, a Tortoreto.
Ed è mancato anche Franco, che ha chiuso e sta cambiando gestione, riaprirà come Mario.
Tutto cambia, tranne lo sporco.
La spazzatrice della Poliservice ha solo due anni, ma alle 5 ha ceduto sul lungomare, cercando di raccogliere l’immensa quantità di rifiuti che la maleducazione giovanile ha lasciato, a ricordo della serata.
E’ dovuta arrivare una seconda spazzatrice, in soccorso.
E non riusciamo neanche a pensare alla fatica che, sulle tante spiagge libere trasformate in discoteche ai limiti del rave, dovranno fare gli addetti alla pulizia, per restituire dignità ad un tratto di mare devastato.
Qui siamo tra Marconi e Sayonara, in pieno centro.
Da Martinisicuro a Silvi, ovunque, sulla spiaggia libera, è stata improvvisata una “nottata”, una festa, in qualche caso organizzata addirittura con deejay sotto ad un gazebo, tutto per onorare il rito pagano di mezz’agosto, quello che sembra pretendere l’eccesso, a tratti anche lo sballo.
Sul libro chiamate della centrale del 118, che come sempre ha garantito un servizio eccellente, non si contano le richieste di intervento arrivate nella notte dalle nostre spiagge.
E i rapporti parlano di decine di giovani in crisi alcolica, con qualcuno finito in ospedale, tantissimi che si sono ripresi “in loco” e altrettanti che hanno rifiutato il ricovero.
Nessun caso di coma etilico, sembra, ma sul bollettino “di guerra” è finito un ragazzo di 21 anni, turista di Roma, con un grave trauma cranico, arrivato in codice rosso al Mazzini.
Il ragazzo si trovava all’interno del Gattopardo, quando è stato aggredito da un coetaneo che, per motivi banalissimi, l’avrebbe colpito con un pugno, facendolo cadere a terra, battendo la testa.
E’ in osservazione, sarà sottoposto ad una nuova tac nelle prossime ore, mentre l’aggressore, scappato dopo il fatto, è attualmente ricercato dai Carabinieri.
L'alba del 16 agosto allunga le ombre dei ragazzi che camminano (in realtà molti barcollano) sul lungomare... c'è chi ride e chi s'abbraccia.
Quasi tutti, si danno appuntamento al pomeriggio... «Vado a dormire, ci vediamo oggi pomeriggio alle 3...»
Ferragosto è passato.
Elisabetta Di Carlo