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aeeTnONukeDIWxj-1600x900-noPad.webpDa wwf riceviamo e pubblichiamo:L Con una delibera di Giunta dell’8 agosto 2024, la Regione Abruzzo ha approvato l'abbattimento di circa 500 cervi che sarà effettuato da cacciatori abilitati e avverrà in due aree dell’Abruzzo aquilano.  Una decisione che lascia davvero attoniti, sia sul piano naturalistico che su quello emotivo: per accontentare un piccolo gruppo di cacciatori, verso i quali presidente e vice-presidente della Regione Abruzzo manifestano una sempre maggiore sudditanza, si abbandona impunemente la visione di un Abruzzo capace di convivenza con la fauna selvatica e, soprattutto, si tradisce un modello di educazione ambientale e di tutela della biodiversità faticosamente delineato negli anni.  In Abruzzo alcuni paesi hanno costruito sulla presenza dei cervi la propria immagine identitaria e ne hanno fatto un motivo di promozione turistica. Per tutti i cittadini e i visitatori del territorio abruzzese questi animali rappresentano un patrimonio della nostra terra e sono il simbolo stesso della natura che regna in questi luoghi e che rende la nostra regione conosciuta e apprezzata ovunque: non sono bersagli per i cacciatori! I cervi hanno il diritto di poter continuare a vivere tranquilli e tutelati sulle nostre montagne.   Chiediamo alla Regione Abruzzo come WWF, di revocare la delibera, di abbandonare l’idea del prelievo selettivo al Cervo e di aprire un tavolo di confronto che porti a valutare e intraprendere altre soluzioni per limitare i danni all’agricoltura e il rischio da impatto con autoveicoli.  L'attore e regista Marco Cassini fa un appello su instagram scrivendo: "La Regione Abruzzo dà l’ok ai cacciatori per abbattere 469 cervi a partire dal 14 ottobre. Così il WWF: "una decisione che lascia davvero attoniti, sia sul piano delle logiche naturalistiche ed ecosistemiche sia su quello più emotivo», poiché, «per accontentare un piccolo gruppo di cacciatori, verso i quali presidente e vicepresidente della Regione Abruzzo manifestano una sempre maggiore sudditanza, si abbandona impunemente la visione di un Abruzzo capace di convivenza con la fauna selvatica, e, soprattutto, si tradisce un modello di educazione ambientale e di tutela della biodiversità faticosamente delineato negli anni".
Qui una petizione per provare a fermare tutto questo: https://chng.it/xkVxG2qtX4 #wwf #abruzzo #salviamoli