Provare a trovare uno spunto di novità, in una sagra nata 60 anni fa per celebrare la "porchetta", e che nella continuità ha sempre trovato la chiave del suop successo, non è facile. Anzi: rischia di diventare impossibile. Ma non a Campli, perché a Campli la sagra non è l'invenzione acchiappaturisti, né la facile "magnata collettiva" di un cibo che possa piacere... a Campli, la sagra è sentire popolare, è festa intima, è tradizione familiare. Ed è ecco che, dalla tradizione, approda alla sagra un piatto antico e saggio, che sa di vita semplice e valori veri. E' la "porchetta rifatta", la porchetta del giorno prima ripassata in pentola col pomodoro e arricchita dai peperoni, rigorosamente fritti, e servita in un succulento panino, impregnato di sapore. Sei euro, il costo di questa inedita (per il grande pubblico) delizia del palato, un intreccio di sapori potenti e prepotenti, una scoperta da gustare.